È Inutile Parlare d’Amore’: Paolo Benvegnù Esplora il Sentimento

Il 12 gennaio, in formato digitale, e il 19 gennaio, nelle versioni CD e vinile, sarà disponibile “È INUTILE PARLARE D’AMORE”, il nuovo album di brani inediti di PAOLO BENVEGNÙ. L’album presenta due collaborazioni speciali con BRUNORI SAS nella traccia “L’oceano” e NERI MARCORÈ in “27/12”.

Anticipato dal singolo “Canzoni brutte”, “È INUTILE PARLARE D’AMORE”segue l’uscita dell’EP “SOLO FIORI”, che ha ricevuto ampi elogi dalla critica e ha guadagnato a Benvegnù una nomination tra i finalisti delle Targhe Tenco 2023 nella categoria “Migliore canzone singola”.

Mentre “SOLO FIORI” poteva essere considerato una sorta di anticipazione, un cortometraggio narrativo, il nuovo album, come spiega Benvegnù, rappresenta un vero e proprio romanzo di formazione. È la sceneggiatura di un film che non vedrà mai la luce e del quale nessuno sentiva la necessità. Benvegnù riflette sulla gratuità della costruzione in un mondo dominato dal pragmatismo e dalla volontà di posizione, sottolineando che tutto ciò che non è visto è inutile.

C’è un chiaro legame tra “SOLO FIORI” e “È INUTILE PARLARE D’AMORE” nel contesto del pragmatismo post-moderno, dove l’amore è considerato inutile quanto guardare e regalare fiori. Il nuovo album esplora il concetto che, in un mondo schiacciato da altre priorità, la vera libertà risieda nell’inutilità dell’amore, dell’essere. Più si è inutili, più si è liberi.

Questo lavoro musicale, simile a un romanzo contemporaneo, solleva un interrogativo su se esista una praticità nell’astratto, nell’irrazionale e nell’amore in una società sempre più meccanizzata. Benvegnù riflette sulla poesia, sulla creazione e sull’amore in un contesto dove l’essere umano può sembrare un operatore di una macchina o un funzionario di un apparato algoritmico.

“È INUTILE PARLARE D’AMORE” esplora la strana dispersione tra il mondo tecnologico e funzionale e l’intimità tra due amanti, rilevando la discrepanza tra un approccio patriarcale e una visione più femminile delle cose. L’album privilegia la creazione rispetto allo sfruttamento, sottolineando che amare senza riserve è un atto sovversivo, rivoluzionario e meravigliosamente arcaico e moderno. L’autore suggerisce che questa sia l’unica libertà presente e futura.

Con influenze da “Fahrenheit 451”, l’album suggerisce che amare senza condizioni è un modo per resistere alla tecnologia e alla saturazione delle immagini, e invita a trasmettere questa consapevolezza alle generazioni future. “È INUTILE PARLARE D’AMORE” è un’esplorazione della potenza dell’immaginazione, dell’istinto e dell’accudimento verso gli altri, aspetti intrinseci a ogni essere umano.