Ultimo e ‘Altrove’: Un Album Pensato per il Tour

Il sesto album di Niccolò Moriconi, meglio conosciuto come Ultimo, intitolato “Altrove”, è finalmente arrivato.
Pubblicato a sorpresa un mese dopo il suo annuncio e a ridosso del secondo tour negli stadi, “Altrove” è un’opera che si rivela strategica e calcolata.
Composto da otto tracce di cui sei inedite, l’album offre venticinque minuti di musica che promettono di accompagnare i fan in un viaggio emotivo verso un “altrove” personale e unico.

“Altrove” è un disco relativamente breve, un contrasto con la tendenza attuale di album sovraccarichi di tracce.
Questa essenzialità può essere un punto a favore, evitando la prolissità che potrebbe affaticare l’ascoltatore.
Tuttavia, il contenuto stesso rischia di cadere nella ripetitività.
Le melodie e i temi esplorati in queste otto canzoni non si allontanano molto dal consueto repertorio di Ultimo, risultando prevedibili e poco innovativi.

L’album sembra essere stato concepito con un occhio attento alle esigenze del prossimo tour negli stadi. Canzoni come la title track “Altrove”, “Lunedì” e “Quando saremo vecchi” sono evidentemente pensate per essere cantate a squarciagola dai fan, con strutture corali che ricordano i grandi concerti.
Allo stesso modo, ballate come “Neve al sole” e “Occhi lucidi” richiamano momenti di introspezione e partecipazione emotiva, perfetti per l’uso delle torce dei cellulari durante le esibizioni live.

L’unica collaborazione presente nell’album è con Mezzosangue in “Diluvio Universale”.
Questo brano si distingue per la sua intensità e la fusione di narrazioni poetiche, offrendo una pausa dal tema dominante dell’amore che permea l’intero disco. Altri brani, come “Quei due innamorati” e “Amore di strada”, introducono elementi acustici e influenze country, aggiungendo un tocco di varietà al progetto complessivo.

“Altrove” di Ultimo è un album che vive nella comfort zone dell’artista.
Nonostante la varietà degli arrangiamenti e la presenza di tracce pensate per grandi esibizioni live, l’album non sorprende né sperimenta nuovi territori. Ultimo continua a cavalcare il tema dell’amore con melodrammaticità e intensità, mantenendo la sua autenticità e riconoscibilità. Tuttavia, per chi cerca qualcosa di realmente nuovo e osante, “Altrove” potrebbe risultare un’esperienza prevedibile.

VOTO: 7