Sangue di BigMama: Musica Fuori dagli Schemi

Sangue rappresenta il debutto discografico di BigMama, un’opera composta da dodici tracce che mettono al centro dell’attenzione l’essenza dell’umanità. L’artista dipinge un quadro senza veli delle esperienze umane, esplorando sia i lati luminosi che le ombre più oscure. Le storie personali narrate con ambizione universale trasmettono un racconto crudo ma allo stesso tempo coraggioso e ironico. L’album, pubblicato da Sony Music/Epic Records Italy/Pluggers, si distingue per testi espliciti e arrangiamenti diversificati.

L’album si apre con “Fortissima”, un’esplosione di energia hip-hop degli anni 2000, in cui BigMama affronta il tema del catcalling con una base dance moderna. Segue “La rabbia non ti basta”, brano che l’artista ha portato sul palco dell’Ariston di Sanremo durante la 74esima edizione del Festival, raccontando una storia di riscatto da bullismo e violenza.

Con la traccia omonima “Sangue”, BigMama esplora il tema della famiglia e dell’accettazione, mentre in “Mama non mama”, in collaborazione con La Niña del Sud, si avventura nel dialetto napoletano. “Malocchio” si distingue come potenziale hit con il suo ritmo incalzante e il mix di rap ed elettrodance.

“Touchdown” vede l’entrata di Myss Keta nell’album, trasportando l’ascoltatore in un viaggio edonistico su una base che richiama la cultura queer. “Bomba a mano” emerge come uno dei pezzi più intriganti, con il suo ritmo drum and bass e richiami alla dance degli anni ’90. L’atmosfera cambia drasticamente con “Veleno”, un brano toccante che esplora il tema del cancro attraverso un flusso di coscienza crudo e diretto, sostenuto solo da pianoforte e voce. “Mamasutra” chiude l’album in maniera irriverente ed esplosiva, confermando la varietà e la profondità delle tematiche affrontate da BigMama in questo lavoro.

BigMama è una anomalia. È una rapper donna, e questo in Italia già risulta inconsueto. Ha da poco pubblicato il suo disco d’esordio, a un mese dalla partecipazione al Festival di Sanremo tra i Big. Pur affrontando nel suo disco d’esordio tematiche piuttosto pesanti, riesce a portare a casa un risultato interessante, molto interessante. Questa peculiarità non è solo nel suo stile musicale o nelle tematiche trattate, ma risiede anche nella sua capacità di attraversare barriere e generi, catturando l’attenzione di un pubblico ampio e variegato. La sua voce, potente e autentica, si alza per rompere gli schemi e dare voce a esperienze spesso trascurate o silenziate.

In un panorama musicale spesso dominato da cliché e convenzioni, BigMama si distingue per la sua autenticità e la sua capacità di mettere in luce la complessità dell’essere umano attraverso la sua musica. Con Sangue, ha dimostrato di essere pronta a lasciare un’impronta indelebile nel panorama musicale italiano, offrendo un’esperienza d’ascolto coinvolgente e riflessiva. E nonostante le etichette e le definizioni possano tentare di imprigionarla, BigMama continua a sfidare i limiti e a tracciare il suo percorso unico nel mondo della musica.