Pugili Fragili – Viaggio nelle anime di Piero Pelù

40 anni effettivi di musica meritano di essere festeggiati, è questo il pensiero alla base di Pugili Fragili, nei 10 brani Piero Pelù racconta sé e il suo mondo, senza perdere di vista argomenti attualissimi come l’ambiente e la violenza sulle donne.

La produzione in collaborazione con Luca Chiaravalli segna una nuova ed importante tappa nel viaggio musicale di uno degli artisti più eclettici del panorama musicale italiano, traccia dopo traccia vengono abbracciati tutti i generi e gli stili che hanno caratterizzato la lunga carriera.

La copertina lancia un importante messaggio su quello che è il filo conduttore che lega l’intero progetto, ossia la rinascita, quella voglia di cambiare pelle e vivere con un’energia rinnovata, la stessa energia che è letteralmente esplosa durante la partecipazione di Pelù all’ultimo Festival di Sanremo.

Il palco dell’Ariston è stata la cornice ideale per dare l’inizio ufficiale ai festeggiamenti, una partecipazione quella alla kermesse non scontata, che affonda le sue radici in un intrigante mix di incoscienza e progettualità. La noncuranza delle conseguenze ha permesso all’artista di mostrare il meglio di sé in una dimensione LIVE che veniva, per la prima volta, affrontata in un contesto diametralmente opposto rispetto all’ordinario.

Il tema Green apre e chiude il disco, il primo pezzo è Picnic all’inferno, un particolare duetto virtuale con Greta Thunberg, la perfetta commistione tra gospel, blues, metal e rock che colpisce fin dal primo ascolto, e deve aver colpito anche i coreografi della “compagnia del carnevale” di Viareggio, il brano infatti è stato scelto per la coreografia del carro di prima categoria “Home Sweet Home, nessun posto è come casa”.
Canicola, ultimo brano del disco, è un ulteriore grido, in salsa puramente rock, a favore dell’ambiente, il messaggio Pelù vuole mandare è che il clima sta cambiando e noi ci siamo dentro. Abbiamo tutte le conoscenze scientifiche per capire che è arrivato il momento di cambiare le nostre abitudini e rinunciare alle pericolose comodità, riducendo il nostro impatto sul pianeta Terra.

La title track è l’occasione ideale per rallentare il ritmo, una ballata rock intimista, scritta in occasione del matrimonio dell’artista, una confessione che diventa occasione per un confronto, la ricerca di quel sostegno reciproco essenziale per vivere e crescere insieme.

La dimensione Live è sempre stata linfa vitale per Pelù, sono diversi i brani contenuti all’interno del disco che nella loro versione suonata sapranno regalare emozioni forti, uno su tutti è Ferro Caldo, un pezzo che parla dell’irrefrenabile sindrome di Peter Punk che (fortunatamente) “affligge” l’artista.

Oltre ai 9 inediti in Pugili Fragili è presente anche una cover, parliamo di  Cuore Matto la canzone che ha “posseduto” Piero dal 1967 ad oggi e che lui stesso ha interpretato al Festival di Sanremo 2020 nella serata dedicata alle cover. È la storia di un uomo che, tradito dalla sua donna, preferisce impazzire piuttosto che diventarne il carnefice, sapendo che il suo cuore guarirà. Un grande omaggio di Piero ad uno dei padri del rock’n’roll italiano: Little Tony.

“Tu arriverai con le tue scarpe rosse corallo per ballare sui serpenti dell’amore”.

Nata libera è un brano contro la violenza sulle donne in cui Piero tratta un tema di grande attualità, dal punto di vista degli uomini, che secondo l’artista devono imparare a gestire le loro emozioni nel segno del rispetto, superando rotture, mancanze e abbandoni. Sonorità tipiche di un blues torbido quasi dark accompagnano un testo molto profondo che merita più di una riflessione.

“Goditi la vita”

È questo il consiglio che Piero lancia agli ascoltatori, messaggio ripreso anche nei brani Luna Nuda e Fossi Foco, nel primo (scritto a 4 mani con Francesco Sarcina) si parla dell’attrazione tra due individui, simile all’equilibrio magico che c’è tra la Terra e la Luna. Un invito a liberarsi dai troppi obblighi del quotidiano e a godersi la vita almeno per qualche attimo. Nel secondo scritto e cantato in duetto con Andrea Appino degli Zen Circus l’invito è quello di “bruciare”, come diceva Cecco Angiolieri, le paure immotivate che possono trasformarsi in odio per il diverso.

Pugili Fragili è un viaggio appassionante che ripercorre 40 anni di musica vera, attraverso stili e generi apparentemente lontani che riescono però a convivere nello stesso istante.
L’ elettronica entra nell’universo Pelù in punta di piedi senza stravolgere la natura di una musica suonata per davvero fatta di chitarre, basso e batteria.
Il risultato finale è un disco soddisfacente che alimenta la voglia di assistere ad almeno una data del Tour che partirà questa estate.

Fidatevi Piero Pelù dal vivo SPACCA!

F.G.

PUGILI FRAGILI LIVE 2020


3/7 – LEGNANO (MI) – Rugby Sound Festival
10/7 – MAROSTICA (VI) – Marostica Summer Festival
19/7 – MOLFETTA (BA) – Over Sound Music Festival
23/7 – VALMONTONE (RM) – Summer Festival Outlet
1/8 – ORBETELLO (GR) – Festival delle Crociere
19/8 – PRESICCE (LE) – I Colori dell’Olio Festival
3/9 – VERONA – Verona Folk Festival


«Siamo quelli della musica a palla, quelli con il mondo sulle spalle, quelli che mangiamo pipistrelli e poi voliamo fino all’alba»

Piero Pelù