Noi siamo Fasma!

Il 28 Febbraio arriverà uno dei dischi più attesi di questo inizio 2020.

Un disco che mette a nudo la vera essenza del giovane artista che ha presentato al Festival di Sanremo Per sentirmi vivo, brano che sta raggiungendo ottimi risultati su tutte le piattaforme digitali.

Un album che evidenzia un deciso cambio di rotta rispetto al lavoro precedente Moriresti per Vivere con Me, pur mantenendo quel mood che contraddistingue Fasma.

Frequenza Italiana incontra Fasma 

 

 

Ciao Tiberio, dopo l’esperienza sanremese finalmente e’ arrivato l’album “IO SONO FASMA”.
Un disco che si apre con un pezzo che e’ una sorta di guida all’ascolto, come nasce Tu sei Fasma?

Hai centrato il punto!, il pezzo nasce da un discorso che avevo scritto partendo da una mia riflessione ed era una spiegazione di quali fossero le ambizioni di Fasma. Ho pesato molto alle parole scritte e penso che non avrei potuto usarne di migliori.
Quest’album è un messaggio che va oltre le parole, doveva essere definito in un ideale, volevo mandare un messaggio che andasse oltre la musica, un messaggio che arrivasse diretto in faccia per poi riuscire a godersi il resto come un viaggio.
Il mio sono è che questo messaggio possa spronare le persone a vivere la realtà.

Alla mia domanda “Quali sonorità troveremo nel tuo disco” che ti feci durante il nostro incontro a Sanremo la tua risposta fu “troverete TUTTO, sara’ un album senza schemi”, dopo aver ascoltato IO SONO FASMA non posso far altro che darti ragione, un mix di stili e generi completamenti diversi mixati e calibrati in maniera impeccabile.

La cosa bella e’ che noi siamo “Ignoranti”, impariamo con le nostre mani, se qualcuno ha voglia di insegnarci qualcosa ben venga, ma nella maggior parte dei casi ci muoviamo con la nostra curiosità.
Come ti ho detto l’album non ha schemi, non mi sono mai definito in un genere musicale, io ho sempre ascoltato la musica in quanto tale, e non mi sono mai sentito rappresentato da un unico genere, per questo motivo abbiamo cercato di portare, sia a livello strumentale che testuale, tutto quello che siamo dalla A alla Z.
Ringrazio quelle persone che non si limitano a sentire ma hanno voglia di ascoltare.

Parli spesso al plurale, l’individualismo non trova spazio nel tuo vocabolario, sul Palco dell’Ariston ti ha accompagnato GG, il tuo produttore, e nel disco, un brano, porta il nome del tuo manager, TOMMY, quanto e’ importante il lavoro di squadra?

Noi siamo degli amici, e questa e’ una cosa molto importante, per me loro sono stati fondamentali, tutto questo e’ partito insieme, e’ bello vedere che siamo cresciuti insieme e non ci simo mai voluti allontanare.
Insieme si condivide tutto, gioie e dolori, tutto quello che stiamo vivendo e’ partito dal niente ed e’ per questo che invito le persone a sognare e a partire dalla propria realtà. Non bisogna aver paura provare, il fallimento fa parte del gioco ed è quello che ti costruisce davvero.

Il cambiamento e’ il mantra che percorre l’intero album, in MONDO dici “sto mondo o lo cambi o ti cambia” come ti ha cambiato questo ultimo periodo di “rivoluzione”?

Io non l’ho vissuta come una rivoluzione, sono uscito da Sanremo con ancora più fame, non mi sento per nulla arrivato. In questi anni non penso di essere cambiato ma spero di essermi evoluto, abbiamo cercato di rendere nostre molte esperienze senza mai soffermarci troppo su quello che capitava, certamente ricorderò quest’ultimo periodo per tutta la mia vita, ma ora ho un futuro davanti ed è quella la cosa importante in questo momento.

FDA e’ un pezzo particolare, quasi come una valvola di sfogo, puoi dirci qualcosa in piu’?

Come hai detto tu è una “Valvola di sfogo”, e spero possa esserlo anche per qualcun altro.
Questo e’ un pezzo che non ha messaggio, contiene un urlo che vale più di mille altre parole, per me e’ stato pazzesco mettere la “foga” all’interno di una canzone. Sono fiero di questa traccia, e’ un bellissimo esperimento.

“La musica può essere leggera anche quando è pesante”

L’album e’ relata’, adesso e’ il momento di riabbracciare i tuoi fans, come ti stai preparando ai LIVE? Cosa ti aspetti e cosa dobbiamo aspettarci?

I live sono la cosa che preferisco, quando salgo sul palco non sono mai da solo, ci sara’ la mia famiglia, sara’ un clima pieno di empatia e calore, non sara’ un’esibizione sara’ un momento da vivere.
Non mi aspetto di arrivare sul palco e cantare le mie canzoni da solo, mi aspetto di cantare insieme alle persone che ci saranno, spero che le persone possano uscire con qualche peso in meno e qualche amico in più.
“Quando sono sopra al palco sembra di restare in zona”

F.G.

«Mi piacerebbe che le persone non si facessero definire dalla realtà che vivono ma iniziassero a definire la realtà che vogliono vivere”» 

Fasma