Frequenza Italiana https://www.frequenzaitaliana.it La casa della Musica Italiana Wed, 30 Apr 2025 10:56:52 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.6.14 https://www.frequenzaitaliana.it/wp-content/uploads/2019/10/cropped-FI-Retina-mobile-logo-32x32.png Frequenza Italiana https://www.frequenzaitaliana.it 32 32 Emis Killa e Lazza di nuovo insieme: il 2 maggio esce il singolo “In auto alle 6:00” https://www.frequenzaitaliana.it/emis-killa-e-lazza-di-nuovo-insieme-il-2-maggio-esce-il-singolo-in-auto-alle-600/ Wed, 30 Apr 2025 10:56:52 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=8580

Emis Killa e Lazza di nuovo insieme: il 2 maggio esce il singolo “In auto alle 6:00”

“In auto alle 6:00” è il nuovo singolo di Emis Killa e Lazza, fuori il 2 maggio

Emis Killa e Lazza, due dei nomi più forti della scena rap italiana, tornano a collaborare nel nuovo singolo “In auto alle 6:00”, disponibile da venerdì 2 maggio 2025 su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica. Il brano è già in presave al link: https://Epic.lnk.to/InAutoAlle6.

Amici da anni e già protagonisti di diverse hit insieme, i due rapper milanesi uniscono nuovamente le forze in un brano intenso e malinconico, prodotto dal duo di hitmaker Takagi & Ketra. “In auto alle 6:00” racconta una relazione giunta al capolinea, consumata dal tempo e dal dolore. Una dedica a qualcuno che si è amato ma con cui ormai resta solo un rapporto tossico e logorato, in cui rabbia e delusione hanno preso il posto dei sentimenti.

Il 2025 è un anno carico di progetti per entrambi. Emis Killa, dopo il singolo “Demoni” uscito a febbraio, è atteso il 10 settembre per l’evento speciale EM16 a Fiera Milano Live, un’occasione imperdibile per celebrare la sua carriera insieme a fan e ospiti speciali. Chi ha partecipato al No Phone Party del dicembre 2024 ha accesso a un prezzo ridotto per l’acquisto dei biglietti.

Lazza, unico rapper italiano solista ad aver conquistato un disco di diamante per un album, è reduce da un tour nei palasport e dal suo European Tour 2025. Quest’estate lo attende il Locura Summer Tour, con il debutto negli stadi italiani: il 9 luglio allo Stadio San Siro di Milano, preceduto dalla data zero il 5 luglio allo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro.

]]>
“ULTIMO LIVE STADI 2024”: il nuovo album live esce il 23 maggio https://www.frequenzaitaliana.it/ultimo-live-stadi-2024-il-nuovo-album-live-esce-il-23-maggio/ Tue, 29 Apr 2025 10:58:35 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=8576

“ULTIMO LIVE STADI 2024”: il nuovo album live esce il 23 maggio

Si intitola ULTIMO LIVE STADI 2024 il nuovo album dal vivo di Ultimo, in uscita il 23 maggio per la sua etichetta Ultimo Records, distribuito da Believe. Il progetto, ora in preorder, racchiude l’intera setlist del tour “ULTIMO STADI 2024 – LA FAVOLA CONTINUA…”, e rappresenta un altro tassello del fortissimo legame tra l’artista romano e il suo pubblico.

L’annuncio arriva direttamente dai social, a pochi giorni dalla pubblicazione del singolo “Bella Davvero”, già stabile nelle posizioni più alte delle classifiche streaming. La canzone apre la tracklist del disco, seguita da tutti i brani dell’ultimo tour fino alla conclusiva “La parte migliore di me”, scritta e pubblicata a novembre in occasione della nascita di suo figlio.

Il live album sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali e in formato fisico in:

  • box doppio CD

  • box quadruplo vinile

  • edizioni autografate in esclusiva su Amazon, sia in versione CD che vinile

ULTIMO, classe 1996, continua a collezionare numeri impressionanti:

  • 42 stadi calcati nella sua carriera

  • oltre 1.750.000 biglietti venduti

  • 84 dischi di platino, 17 dischi d’oro

  • oltre 7 milioni di copie vendute complessivamente

  • più di 3,5 miliardi di streaming su Spotify

Nel 2024 ha mantenuto l’intera discografia per 16 settimane consecutive nella Top 100 FIMI ed è l’artista con più album presenti nella classifica annuale. Per questi risultati ha ricevuto il premio come Miglior Autore Under 35 ai SIAE Music Awards 2024.

Intanto cresce l’attesa per i concerti estivi, in particolare per la data del 13 luglio allo Stadio Olimpico di Roma, che segnerà il decimo live di Ultimo nel tempio della musica della Capitale, un record assoluto per un artista così giovane.

]]>
Noemi lancia “Non Sono Io” e annuncia il tour: tutte le date e novità https://www.frequenzaitaliana.it/noemi-lancia-non-sono-io-e-annuncia-il-tour-tutte-le-date-e-novita/ Mon, 28 Apr 2025 10:45:14 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=8570

Noemi lancia “Non Sono Io” e annuncia il tour: tutte le date e novità

Noemi torna con “Non Sono Io”: nuovo singolo dal 2 maggio e grande tour in arrivo

Noemi è pronta a emozionare ancora. Il 2 maggio 2025 esce in radio e su tutte le piattaforme digitali il suo nuovo singolo “Non Sono Io”, un brano intenso che mescola ritmo e profondità emotiva, scritto da Riccardo Zanotti, Zef e Alessandro La Cava.

Con “Non Sono Io”, Noemi esplora il tema delle relazioni nell’era digitale: in un mondo sempre più alienante, è ancora possibile amarsi davvero? L’estate diventa il simbolo di una speranza, dove l’autenticità può ancora trovare spazio tra le imperfezioni.

Questo nuovo singolo si inserisce perfettamente nel viaggio iniziato con “Nostalgia”, il suo settimo album, pubblicato a febbraio 2025, che ha debuttato ai vertici della classifica FIMI/GfK. Un disco che mescola sonorità blues, pop contemporaneo ed elettroniche, con collaborazioni di grandi nomi come Mahmood, Blanco, Colapesce, Carl Brave, Tony Effe e Neffa. Il tutto impreziosito dalla voce unica e riconoscibile di Noemi.

Ma non è tutto: Noemi sarà protagonista assoluta anche sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma, dove tornerà come conduttrice insieme a Ermal Meta e BigMama, oltre a esibirsi dal vivo.

Estate 2025: il “Nostalgia Summer Tour”

A partire dal 14 luglio 2025, Noemi porterà la sua musica nelle piazze e nei festival più suggestivi d’Italia. Da Venezia a Noto, passando per Cervia e Milazzo, ogni data sarà un’occasione speciale per vivere il suo nuovo repertorio e i successi storici.

Le prime date confermate:

  • 14 luglio – Mirano Summer Festival (VE)

  • 17 luglio – Anima Festival, Cervere (CN)

  • 19 luglio – Piazza Garibaldi, Cervia

  • 27 luglio – Festa del Mare, Mola di Bari

  • 2 agosto – Piazza Garibaldi, Porto San Paolo (SS)

  • …e tante altre!

Autunno 2025: Noemi nei teatri

Il viaggio musicale di Noemi continuerà nei teatri più importanti d’Italia. Il “Nostalgia Theatre Tour” prenderà il via a novembre da Firenze e toccherà città come Milano, Torino, Napoli, Palermo e Bologna.

Date principali:

  • 17 novembre – Firenze, Teatro Cartiere Carrara

  • 21 novembre – Milano, Teatro Dal Verme

  • 9 dicembre – Napoli, Teatro Augusteo

  • 15 dicembre – Bologna, Teatro Duse

  • …fino al gran finale!

Grande evento: Roma, 20 dicembre 2025

Il tour culminerà il 20 dicembre con un imperdibile concerto al Palazzo dello Sport di Roma, la sua prima volta in una delle arene più importanti d’Italia. Un evento celebrativo di un percorso artistico sempre in evoluzione.

]]>
Carl Brave – “Notti Brave Amarcord”: viaggiare tra ricordi e nuove sonorità https://www.frequenzaitaliana.it/carl-brave-notti-brave-amarcord-viaggiare-tra-ricordi-e-nuove-sonorita/ Sun, 27 Apr 2025 12:21:10 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=8566

Carl Brave – “Notti Brave Amarcord”: viaggiare tra ricordi e nuove sonorità

Due anni di silenzio discografico, una serie di viaggi, esperienze e nuove influenze, ed ecco che Carl Brave torna con un album che è molto più di una raccolta di canzoni: Notti Brave Amarcord (Warner Music Italy), disponibile da oggi su tutte le piattaforme. Un lavoro che rappresenta un ritorno alle origini, ma attraverso occhi diversi, più maturi, più consapevoli.

Notti Brave Amarcord è un viaggio a ritroso nel tempo, una mappa emozionale disegnata tra le strade di Roma, tra ricordi personali e immagini universali. È un disco intimo, sperimentale e coraggioso, che mescola nuove sonorità elettroniche a quel mix di rap cantautorale e pop urbano che è diventato ormai il marchio di fabbrica dell’artista romano.

Un nuovo inizio, passando per il passato

La parola “Amarcord” non è casuale. Carl Brave sceglie di fermarsi, di rimettere mano ai suoi ricordi per poter ripartire. E lo fa senza nostalgia forzata, ma con la lucidità di chi sa che il passato non torna, ma può essere riscritto nel presente.

Dal punto di vista musicale, Notti Brave Amarcord è un progetto di grande ricerca: beat più scuri, sonorità elettroniche dilatate, trame melodiche minimali ma dense. Il rap torna prepotente in alcune tracce, ma convive con atmosfere liquide, quasi cinematografiche, in cui l’urgenza di dire si fonde con il desiderio di costruire paesaggi sonori nuovi.

Ogni canzone è un piccolo fotogramma che si anima: le strade di Roma, gli amici, gli amori passati, le notti che non finiscono mai e quelle che finiscono troppo presto. Carl Brave osserva, racconta, si racconta. E ci invita a fare lo stesso: a guardarci dentro, senza paura.

Un disco che non ha paura di cambiare

La vera forza di Notti Brave Amarcord sta proprio nella sua capacità di cambiare pelle senza snaturarsi. Carl Brave sperimenta, rischia, si allontana dalle formule che l’hanno reso popolare, ma riesce comunque a mantenere viva la sua identità artistica. Non c’è mai il tentativo di compiacere: c’è semmai il coraggio di esplorare territori nuovi, anche a costo di perdere qualcosa per strada.

Un esempio lampante è Perfect, il nuovo singolo radiofonico in collaborazione con Sarah Toscano. Disponibile solo nella versione digitale dell’album, il brano è una ballata malinconica e sospesa, che unisce melodia e ritmo in un equilibrio delicato, confermando la volontà dell’artista di spostare il proprio baricentro emotivo e sonoro.

“Notti Brave Amarcord Tour 2025”: i club come casa

E per chi vorrà vivere questo viaggio anche dal vivo, Carl Brave ha annunciato il Notti Brave Amarcord Tour 2025, che lo porterà nei club delle principali città italiane il prossimo autunno. Una scelta coerente con il mood dell’album: luoghi raccolti, intimi, dove poter raccontare storie a pochi metri di distanza.

Un Amarcord che guarda avanti

Notti Brave Amarcord non è un’operazione nostalgia. È, semmai, una dichiarazione d’amore verso il passato e allo stesso tempo un invito a non rimanerne prigionieri. Carl Brave riesce nell’impresa difficile di parlare di sé senza cadere nell’autocelebrazione, di raccontare il passato senza idealizzarlo.

Il risultato è un album autentico, personale, necessario, che conferma ancora una volta il talento di un artista capace di evolversi senza tradire sé stesso.

]]>
Neffa – “Canerandagio Parte 1”: l’anima randagia di un artista fuori dal tempo https://www.frequenzaitaliana.it/neffa-canerandagio-parte-1-lanima-randagia-di-un-artista-fuori-dal-tempo/ Tue, 22 Apr 2025 08:00:44 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=8558

Neffa – “Canerandagio Parte 1”: l’anima randagia di un artista fuori dal tempo

Dopo anni di attesa e silenzio creativo, Neffa torna con un progetto che non è solo un disco, ma un vero e proprio manifesto d’identità artistica e personale. Canerandagio Parte 1, pubblicato il 18 aprile per Numero Uno / Sony Music, è il primo tassello di un racconto più ampio, che segna il ritorno di uno dei nomi più originali della musica italiana. Un album che non segue i trend: li evita, li ignora, li scavalca.

Non ci sono pose, né effetti speciali. Quello che troviamo è un Neffa radicalmente sincero, guidato da un’urgenza espressiva quasi viscerale, che trasforma le sue cicatrici e i suoi pensieri in dieci tracce dirette, metropolitane, eppure estremamente curate. È il frutto di una lunga gestazione, scritta tra Bologna, Berlino e Milano, città che hanno lasciato il segno non solo nel sound ma nel respiro generale del disco.

Un album nato per urgenza, non per calcolo

Lo dice lo stesso Neffa: “Le strofe uscivano da sole. Era una di quelle fasi rare in cui la creatività prende il sopravvento. Ho lasciato tutto fluire”. Ed è esattamente questo che si avverte ascoltando Canerandagio Parte 1: nessuna costruzione, solo un flusso spontaneo di scrittura, suono e voce. L’intro, Littlefunkyintro, già apparsa a sorpresa su Instagram come skit, mette subito in chiaro il tono dell’album: caldo, ruvido, contaminato. Un piccolo manifesto in apertura che racchiude l’intero spirito del progetto.

Un Neffa che non fa sconti

In un panorama musicale sempre più appiattito, Neffa sceglie l’unica strada che conosce davvero: quella della verità personale. La produzione, curata interamente da lui, è priva di fronzoli. Minimalismo soul, beat crudi, e atmosfere che sanno di cemento e sogni. È un suono che si sporca, che vive, che respira. Ma anche un’evoluzione coerente della sua poetica: non c’è nostalgia, c’è consapevolezza.

Ogni pezzo è un incontro, e non solo con se stesso. Le collaborazioni sono tante e scelte con cura: Noyz Narcos in TROPPAweed, Franco126 in Bufera, Guè e Joshua in Cuoreapezzi, Izi nella title track Canerandagio. E poi ancora Fabri Fibra e Myss Keta in Hype (nuoveindagini), Frah Quintale, Gemitaiz, Lucariello, Joan Thiele, Ele A, Francesca Michielin. Il risultato è un mosaico di generazioni e stili che si incastrano con naturalezza.

Le voci esterne non oscurano mai la visione d’autore. Anzi, sono funzionali a costruire un racconto corale che ha Neffa come epicentro. Le collaborazioni non sono mai esercizi di stile: sono relazioni artistiche vere, nate in studio, tra chiacchiere e ascolti condivisi. Un’umanità che si sente e si percepisce.

Rifiutare il conformismo, sempre

Anche la copertina – firmata da Fabrizio Conte e Luca Ricci – è una dichiarazione d’intenti. Un cane randagio, figura ribelle per eccellenza, che rappresenta il rifiuto del pensiero unico, la lotta contro l’omologazione, la libertà di esistere fuori dai margini. Non solo musica, dunque, ma una posizione politica ed esistenziale.

Neffa ci dice: “Io non mi adeguo. Io cammino a modo mio”. E se da sempre è stato un artista “difficile” da catalogare, Canerandagio Parte 1 lo conferma come un outsider necessario, in un tempo in cui tutti sembrano voler dire le stesse cose nello stesso modo.

Universo Neffa: un live, una celebrazione

Il viaggio non finisce qui. Il 5 novembre 2025, Neffa presenterà dal vivo il progetto all’Unipol Forum di Milano con Universo Neffa, uno show che si preannuncia come una celebrazione della sua intera carriera. Un evento unico, in cui ripercorrerà le tappe fondamentali del suo percorso – dal rap degli inizi al soul, fino a questa nuova, randagia, rinascita.

]]>
Shiva & Sfera Ebbasta: “Santana Money Gang” segna la fine di un’era trap https://www.frequenzaitaliana.it/shiva-sfera-ebbasta-santana-money-gang-segna-la-fine-di-unera-trap/ Sun, 20 Apr 2025 12:19:12 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=8553

Shiva & Sfera Ebbasta: “Santana Money Gang” segna la fine di un’era trap

Nel 2025, Shiva e Sfera Ebbasta tornano a fare rumore con Santana Money Gang, un progetto collaborativo che, almeno nelle intenzioni, avrebbe dovuto segnare un ritorno alle origini, un manifesto per rivendicare libertà creativa, indipendenza e autenticità. Tuttavia, il risultato finale sembra raccontare una storia diversa: quella di un genere, la trap, che ha raggiunto la saturazione e fatica a rigenerarsi.

L’album arriva in un momento cruciale per l’urban italiano. Dopo quasi dieci anni di dominio assoluto, la scena trap sembra attraversare una fase di stanca. Le icone che l’hanno plasmata stanno cambiando pelle, cercando nuovi linguaggi, o si ritrovano intrappolate nei propri cliché. In questo contesto, Santana Money Gang nasce come celebrazione, ma suona come un’epigrafe.

Tra nostalgia e déjà-vu

Sfera e Shiva costruiscono l’album su una narrazione che vuole essere generazionale. Da un lato il veterano milionario di Cinisello, dall’altro il giovane cresciuto ascoltandolo, pronto a raccogliere l’eredità. Ma questa tensione – potenzialmente interessante – si dissolve rapidamente in una tracklist che alterna momenti catchy a ripetizioni sfiancanti di formule già usate.

I brani spaziano tra glorificazione del lusso, strada, relazioni tossiche e sessualità ostentata. Temi ricorrenti che, in passato, erano emblema di rottura e ribellione, ma oggi risultano appiattiti, più simili a una copia sbiadita che a una nuova dichiarazione di stile. Laddove una volta c’era rabbia e urgenza, ora c’è una confezione impeccabile ma prevedibile.

Anche la scelta dei produttori – Drillionaire, Finesse, 808 Melo – parla di solidità tecnica. Le basi sono potenti, internazionali, spesso irresistibili. Eppure, non basta. La cura nella produzione non riesce a mascherare la mancanza di visione complessiva. Non c’è un racconto coeso, non c’è un messaggio che tenga tutto insieme.

Tentativi di introspezione (ma non basta)

A salvare parzialmente il disco sono alcune tracce che mostrano brevi aperture più intime. “Neon” e “Paranoia” provano a scardinare la narrazione dominante, mostrando fragilità, notti insonni e crisi personali. Shiva in particolare cerca di spingere verso una scrittura più personale, mentre Sfera – più statico nel flow – sembra ancora ancorato a un immaginario che fatica a evolversi.

Il sample di “Lady (Hear Me Tonight)” in Maybach è una scelta furba e azzeccata: nostalgica, immediata, evocativa. Ma anche qui, l’effetto è più legato al passato che al futuro. Un revival che funziona ma non sorprende.

Le canzoni più esplicite, come “Over (Demo)” e “D&G”, cercano di spingere sul pedale della provocazione, ma sembrano più dettate dal dovere di “scioccare” che da una reale urgenza comunicativa. È il paradosso dell’estetica trap 2025: può ancora gridare, ma non sa più cosa dire.

Il tramonto di un’estetica

Santana Money Gang arriva come un disco tanto atteso quanto inevitabilmente problematico. Non è un fallimento artistico – la qualità c’è – ma è un’opera che fotografa un momento storico in cui la trap italiana ha smesso di essere avanguardia ed è diventata mainstream stanco. Un genere che, dopo aver scosso le fondamenta del pop nazionale, sembra ora in cerca di un nuovo posto nel mondo.

Shiva e Sfera, sebbene potenti nel nome e nel suono, qui sembrano più interessati a confermare uno status quo che a romperlo. Il risultato è un disco che non rischia, non osa, e soprattutto non sorprende.

Per chi ha vissuto gli anni d’oro della trap italiana – da “XDVR” a “Rockstar” – questo album potrebbe sembrare la colonna sonora di una festa che dura troppo a lungo, dove gli invitati iniziano ad andarsene e restano solo bicchieri vuoti e luci al neon.

La fine di un ciclo

Santana Money Gang non è un punto di svolta. Non è un passaggio di testimone. È il termometro di un genere che ha detto tutto ciò che poteva dire e ora si guarda allo specchio, chiedendosi quale sarà la prossima forma da assumere.

E, forse, anche per Shiva e Sfera, è il momento di cambiare ritmo, cambiare pelle, e riscrivere il proprio linguaggio. Perché la trap, così com’è, non basta più.

]]>
Achille Lauro – “Comuni mortali”: il canto fragile di un figlio del pop https://www.frequenzaitaliana.it/achille-lauro-comuni-mortali-il-canto-fragile-di-un-figlio-del-pop/ Fri, 18 Apr 2025 17:00:12 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=8549

Achille Lauro – “Comuni mortali”: il canto fragile di un figlio del pop

Achille Lauro, un tempo creatura sfuggente del panorama musicale italiano, sembra oggi aver completato un processo di metamorfosi: da provocatore irriverente a cantautore dall’anima popolare. Con Comuni mortali, l’artista romano si spoglia – questa volta non in senso scenico – di maschere e travestimenti per raccontare, in tono malinconico e confidenziale, le sue radici, i legami familiari, i ricordi di strada, e una Roma tanto idealizzata quanto imperfetta.

Questo nuovo album non urla più, non scandalizza, non cerca il colpo di teatro. Al contrario, sembra voler sussurrare qualcosa all’orecchio di chi ascolta. È un disco fatto di dediche intime e confessioni senza filtro, un percorso sentimentale che affonda le radici in una memoria personale e collettiva. Cristina, omaggio toccante alla madre, è l’esempio più diretto di questa nuova vena emotiva: Lauro si mostra vulnerabile, riconoscente, quasi disarmato, cantando con la semplicità disarmante di chi ha finalmente deciso di fare pace con il proprio passato.

Le dodici tracce che compongono l’album si muovono tra pop d’autore, accenni funky, ballad dal sapore rétro e momenti di rap che riportano alle origini. Brani come amoR e Perdutamente pescano a piene mani da una tradizione melodica italiana che va da Venditti a Tozzi, passando per la cantabilità più dolce e un po’ stanca degli anni ’80. C’è anche spazio per la teatralità sottile di pezzi come Walk of fame o Fiori di papavero, che sembrano giocare con una nostalgia da pista da ballo.

E se Lauro oggi non sperimenta più con la furia caleidoscopica di un tempo, resta comunque fedele alla sua natura di artista camaleontico: non si tratta di un’adesione definitiva a un’estetica, ma piuttosto della scelta di raccontarsi con un linguaggio più essenziale, più diretto, forse meno originale ma più umano.

Barabba III, che chiude il disco, è un epilogo commovente e riflessivo: un addio sussurrato a un amico perduto e, insieme, a un pezzo di sé stesso. L’ultimo atto di una trilogia che attraversa dieci anni di carriera, ma anche l’inizio simbolico di un nuovo capitolo. Lauro non si pone più come simbolo di rottura, ma come voce empatica di una generazione incerta, sospesa tra sogni infranti e desideri di redenzione.

Comuni mortali non è un album rivoluzionario, eppure ha qualcosa di sorprendentemente autentico: l’abbandono del bisogno di stupire. È un lavoro che non urla ma respira, che non cerca la provocazione ma l’identificazione. Lauro, oggi, non vuole essere un’icona: vuole essere uno di noi. E forse, proprio per questo, ha trovato il modo più vero di distinguersi.

]]>
Ermal Meta torna con “Ferma gli orologi”: nuovo singolo in uscita il 25 aprile https://www.frequenzaitaliana.it/ermal-meta-torna-con-ferma-gli-orologi-nuovo-singolo-in-uscita-il-25-aprile/ Fri, 18 Apr 2025 16:38:24 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=8545

Ermal Meta torna con “Ferma gli orologi”: nuovo singolo in uscita il 25 aprile

Ermal Meta è pronto a inaugurare la bella stagione con un nuovo singolo che profuma d’estate e racconta il tempo che passa, i momenti che non vogliamo lasciarci sfuggire, le emozioni che restano. Si intitola “Ferma gli orologi” ed è disponibile in pre-save da oggi, con uscita ufficiale fissata per giovedì 25 aprile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica.

Il brano, pubblicato da Columbia Records/Sony Music Italy, è un inno pop alla leggerezza e alla magia dell’attimo. Con una scrittura raffinata e autentica, tipica di Ermal Meta, la canzone unisce melodia solare e ritmo ballabile, senza rinunciare alla profondità emotiva che da sempre caratterizza la sua musica.

Nel ritornello, che suona come un mantra estivo – “Io volevo solo ballare con te / Tu volevi solo ballare con me” – si condensano desiderio, connessione e spensieratezza. È una canzone che invita a vivere il presente intensamente, quasi a volerlo congelare, come suggerisce il titolo stesso: fermare il tempo per trattenere un ricordo che sa di libertà e amore.

“Ferma gli orologi” è un perfetto equilibrio tra pop d’autore e atmosfera da finestrino abbassato, che si ascolta in macchina al tramonto, con la voglia di rallentare e godersi ciò che conta davvero.

Oltre al ritorno discografico, Ermal Meta sarà anche protagonista sul piccolo schermo: per il secondo anno consecutivo, condurrà il Concertone del Primo Maggio in diretta da Piazza San Giovanni a Roma. Un evento simbolico, che lo vedrà ancora una volta nella doppia veste di artista e conduttore, capace di unire musica, parole e presenza scenica.

Con “Ferma gli orologi”, Ermal Meta dimostra ancora una volta la sua capacità di unire l’anima del cantautore a un sound contemporaneo e coinvolgente. E lo fa proprio nel momento giusto: all’inizio di una stagione che, tra musica e libertà, ha bisogno di nuove colonne sonore da vivere e ricordare.

]]>
Ultimo torna con “Bella Davvero” e un tour da record https://www.frequenzaitaliana.it/ultimo-torna-con-bella-davvero-e-un-tour-da-record/ Fri, 18 Apr 2025 11:03:56 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=8540

Ultimo torna con “Bella Davvero” e un tour da record

Venerdì 18 aprile – Dopo giorni di attesa e piccoli spoiler lanciati sui social, Ultimo pubblica oggi il nuovo singolo “Bella Davvero”, già disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali. Il brano, prodotto da JULI e distribuito da Believe, esce sotto l’etichetta indipendente Ultimo Records, confermando ancora una volta la volontà dell’artista di seguire un percorso autentico e personale.

Annunciato ufficialmente qualche giorno fa con un post enigmatico – “Siamo stelle per sempre vicine in un pezzo di cielo. Eri bella eri bella eri bella eri BELLA DAVVERO” – il singolo si presenta come un’intensa riflessione sulla bellezza dei ricordi e il desiderio struggente di trattenere ciò che è ormai passato. Accompagnato da un videoclip suggestivo diretto dal duo YouNuts!, Bella Davvero unisce poesia e immagini evocative per raccontare un amore che vive nella memoria.

Con questo brano, Ultimo lancia ufficialmente la corsa verso una nuova stagione live da record: “ULTIMO STADI 2025 – La favola continua…”, il tour che partirà il 29 giugno da Lignano Sabbiadoro e lo vedrà protagonista nei principali stadi italiani. Tra le tappe più attese ci sono Ancona, Milano, Roma, Messina e Bari, con nove date già sold out.

Una carriera inarrestabile

Ultimo, classe 1996, continua a battere ogni record:

  • 42 concerti negli stadi (di cui 9 già sold out nel 2025)

  • Oltre 1.750.000 biglietti venduti in carriera

  • 84 dischi di platino e 17 dischi d’oro

  • Oltre 3,5 miliardi di streaming su Spotify

  • Tutta la discografia presente per 16 settimane nella Top 100 album più venduti nel 2024

  • Premio Miglior Autore Under 35 ai SIAE MUSIC AWARDS 2024

Un traguardo importante sarà quello del 13 luglio allo Stadio Olimpico di Roma, dove Ultimo raggiungerà un primato assoluto: sarà il primo artista under 30 a esibirsi per la decima volta nello storico stadio romano.

Con Bella Davvero, Ultimo non solo regala ai fan un nuovo tassello del suo percorso musicale, ma conferma il suo ruolo di artista generazionale capace di parlare al cuore del pubblico con parole semplici ma profonde.

🎟 I biglietti per “ULTIMO STADI 2025 – La favola continua…” sono disponibili su VivoConcerti.it e nei circuiti autorizzati.

🖊 Redazione Frequenza Italiana

]]>
“Angelo Balaclava”: il dolore in HD https://www.frequenzaitaliana.it/angelo-balaclava-il-dolore-in-hd/ Thu, 10 Apr 2025 10:51:40 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=8535

“Angelo Balaclava”: il dolore in HD

Con l’uscita di “Angelo Balaclava”, Silent Bob e Sick Budd firmano uno dei dischi più viscerali del 2025, un manifesto crudo e tagliente che rifiuta compromessi e cliché. Il progetto, pubblicato il 4 aprile da Bullz Records, segna il ritorno del rapper milanese a due anni da “Habitat Cielo” e conferma la sua posizione come una delle voci più autentiche e disturbanti del rap italiano.

Un viaggio tra ferite e verità senza filtro

Silent Bob non scrive canzoni, le incide sulla pelle. E in questo nuovo lavoro, composto da 14 tracce e prodotto interamente da Sick Budd, la sua penna si fa ancora più affilata, scavando a fondo in tematiche come l’amicizia borderline, le relazioni tossiche, la dipendenza, l’abbandono e il disagio mentale.

L’ascolto non consola: mette a nudo. “Angelo Balaclava” è un disco che non fa sconti e non cerca consensi, anzi: urla, sanguina, si contorce in una scrittura rabbiosa e sincera, perfettamente sostenuta da un impianto sonoro che mescola trap, jazz, boom bap e suggestioni elettroniche.

Sick Budd: un sound cucito addosso al disagio

Sick Budd riesce nell’impresa di tradurre il tormento di Silent Bob in suono: ogni beat è una coltellata o un abbraccio gelido. Il suo lavoro di produzione è tutt’altro che scontato: ogni brano ha un’identità precisa, ma mantiene un filo conduttore emotivo che lega tutto l’album. Le atmosfere sono spesso claustrofobiche, notturne, sporche. Nessuna concessione alle mode: Angelo Balaclava suona come nessun altro disco italiano del momento.

I brani chiave: tra pugni allo stomaco e poesia urbana

A partire da “ESSE B”, l’intro è un manifesto personale: la voglia di autodistruzione si scontra con un istinto di sopravvivenza feroce. L’arroganza nasconde dolore, la fragilità si fa barriera. “SIAMESI” racconta l’amicizia tra disadattati con una poesia cruda, priva di sentimentalismi.

“MILANO 3AM” è la ballata dell’ossessione: una città vuota come il cuore del protagonista, che cerca un amore ormai scomparso tra i volti sconosciuti. Il singolo “WTF” invece è una bomba esplosiva che alterna ironia e autodistruzione, il caos di una generazione che ha perso la bussola.

Altre perle? “11 SETTEMBRE”, dove l’amore diventa un trauma epocale; “SENZA BRIVIDI”, cronaca glaciale di un’anestesia emotiva; e “GROSSISTA”, racconto poetico e disperato di una mente invasa da demoni e dipendenze. In “DOMANI RITORNO” si respira una rassegnazione lucida, mentre “BIFOLCO” è un inno alla provincia grezza e feroce da cui Silent Bob proviene.

“TI AMO, MA…” è forse la traccia più disturbante, dove una relazione tossica viene raccontata con un’onestà brutale, senza maschere. In “FA PIANGERE MAMMA”, invece, c’è spazio per un’umanità spiazzante: l’amore per la madre è l’unico legame rimasto saldo nel caos.

Chiudono il disco l’ipnotica e psichedelica “K-HOLE”, in collaborazione con 18K, e “SOLO UN NOME”, riflessione profonda su identità, disuguaglianza e razzismo. Il remix di “SENZA BRIVIDI” con Jeune Mort è la degna conclusione: amara, tagliente, definitiva.

Un disco contro tutto: hype, strategia e politically correct

Una delle scelte più coraggiose di Silent Bob è stata quella di non annunciare alcun featuring nella tracklist, lasciando che l’attenzione restasse sulla musica e non sui nomi coinvolti. In un’epoca in cui le collaborazioni sembrano diventate obbligatorie, questa decisione sottolinea quanto l’artista voglia distaccarsi dal marketing musicale tradizionale, preferendo autenticità e coerenza artistica.

L’anteprima dell’album all’ARCA Milano ha confermato questa filosofia: un live per pochi, fan accaniti e creator, dove le emozioni sono esplose senza filtri. Nessun telefono, solo vibrazioni condivise.

Conclusione: la rabbia come linguaggio, la musica come vendetta

Angelo Balaclava” è più di un disco rap: è una radiografia emotiva dell’Italia di oggi, raccontata da chi vive ai margini, da chi si è costruito un’identità tra le crepe dell’anima. Silent Bob urla perché non vuole essere frainteso. Rifiuta i compromessi, la censura, il “perbenismo da playlist”.

In un panorama musicale sempre più standardizzato, questo disco è uno schiaffo necessario. Se state cercando un lavoro che conforti, questo non fa per voi. Ma se volete qualcosa che vi scavi dentro, “Angelo Balaclava” è l’esperienza che stavate aspettando.

]]>