Bio e la malinconia del paesaggio nel suo Disordine sentimentale

Disordine è il nuovo singolo di Bio e segue il filone inaugurato con il precedente pezzo Impazzirò che riguarda il racconto di una storia di dipendenza sentimentale con le conseguenze psicologiche tramutate in musica. L’inciso si distingue per un cantato rap e un lavoro in post-produzione volto a valorizzare le sfumature della voce a seconda del momento della traccia, il tutto inserito in un tessuto musicale minimal che sfocia in un ritornello più energico.
Bio canta del disordine mentale provocato da una relazione tossica con una serie di ricordi, da treni persi a scarpe bucate fino a notti insonni per parlare al telefono o per stare insieme alla persona amata. Queste immagini quotidiane sono poi collegate a elementi del paesaggio, in particolare le foglie che cadono dagli alberi in autunno e le nuvole che rappresentano il desiderio di evasione e di immaginare qualcosa di migliore. Sono presenti le foglie perché l’autunno è la sua stagione preferita, intrisa di malinconia e poesia e le nuvole. A posteriori la relazione è metabolizzata e la scrittura si presenta come terapeutica.