Bergamo riabbraccia i suoi Pinguini

In una serata torrida sei Pinguini riannodano il filo con il pubblico bergamasco, con il LORO pubblico.
La band  capitanata da Riccardo Zanotti sbarca nel porto amico dopo 1500 giorni di viaggio, un viaggio che ha rodato gli equilibri dei componenti, un viaggio che, a suon di Sold Out continua a confermare il momento magico della band.

Il live si apre con  Ridere quello che segue è un vero e proprio ritorno alle origini, e la risposta del pubblico è entusiasmante.
La platea assume le sembianze di una gigantesca galassia, le stelle sono le luci degli smartphone che rapiscono immagini e ricordi di vita, testimonianze indispensabili per urlare a voce piena «Io c’ero».
Si passa per Nonono e Antartide, celebrazione delle solitudini eroiche di chi cerca il proprio spazio, per arrivare al primo pezzo “bomba” Giovani Wannabe che fa letteralmente impazzire il pubblico.

Una breve lezione di “Storia pinguina” introduce il momento più toccante della serata Bergamo, l’emozionato omaggio ad una provincia e ad una città protagoniste coraggiose, che nonostante le mille difficoltá, hanno lottato e vinto. «Dove eravamo rimasti» è il titolo del tour che vuole riannodare quel filo spezzato dalla pandemia.

La band non manca di far valere la sua buona caratura tecnica (il viaggio ha anche aumentato questa skill indispensabile) valorizzata da una regia di livello che riesce a miscelare la musica con colori e animazioni live.

Si prosegue con Ringo Starr e il doveroso e non scontato ringraziamento alle presunte “stelle minori”, è poi la volta di Freddie, la bella Scatole proposta in versione acustica, La storia infinita e Bagatella, con il pubblico chiamato a far risuonare le proprie chiavi, emblemi di privilegi e proprietà.

Tetris e la pluripremiata Pastello bianco chiudono il Live.
I Pinguini Tattici Nucleari tornano a casa e lo fanno in gran stile, il filo dopo 1500 giorni è finalmente riannodato.