Grignani – Aiello: Cantautorato a confronto.

Aiello e Gianluca Grignani. Niente in comune? Sicuramente. Infatti il paragone mira a mettere in evidenza un nuovo modo di concepire il cantautorato dagli anni ’90 ad oggi. Entrambi esponenti di spicco di due diverse generazioni, con un pubblico affine, quello femminile.

Aiello ha pubblicato il nuovo singolo Vienimi a ballare( titolo che lascia molto a desiderare in termini grammaticali ma la licenza poetica può concedere questo e molto altro). Il giovane artista calabrese presenta il primo pezzo del nuovo progetto discografico, che dà seguito al convincente esordio del suo Ex voto. Voce particolarissima la sua, come il modo di scrivere, che unisce malinconia e ricordi all’amore declinato in tutte le sue sfaccettature. Vienimi a ballare segna un nuovo capitolo anche musicale, con un sound ad hoc per la stagione, che ammicca anche a suoni arabeggianti e che racconta di una serata estiva tra cocktail e divertimento.

Gianluca Grignani è tornato nel 2020 dopo alcuni anni di silenzio e adesso si autoproduce con una propria casa discografica. I tempi cambiano e la volontà di essere completamente libero dalle logiche di mercato e dalle imposizioni delle major hanno pesato su quest’importante decisione. Oggi è uscito il terzo estratto di un disco che vedrà la luce a inizio autunno. Non dirò il tuo nome rimane fedele alla sua produzione e a un tipo di cantautorato più intimo e autorefenziale, meno dettato dall’esigenza di modernità e di essere ancorato a un arrangiamento efficace per essere etichettato come radiofonico. Parla di una donna che può ricordare una di stilnoviana memoria, con un ritornello che si apre con la batteria e il riff di chitarra. Passano gli anni ma ha ancora tanto da dire il buon Grignani.