Il Confronto

E sei stato un bugiardo non hai avuto coraggio
Quasi sempre imperfetto ma qualche volta saggio
E sei stato per qualcuno un marito mancato
E sei diventato padre ma non è capitato
E sei stato sul campo sempre dietro a un pallone
E ora sei qui sulla porta a tirarti un rigore
Come un eterno bambino dentro gli anni di un uomo
E sei stato importante e in lampo nessuno
Hai un cuore diesel che ci vai piano
La vita è un flipper e infatti ci giochiamo
Ma cosa aspetti a dire basta
E in quello specchio a urlare “cambia faccia”
Non sei arrivato qui per sbaglio
Hai dato tutto il peggio
Ma hai fatto del tuo meglio
E no la vita non è giusta
È che il passato ci esce dalla testa
Come canzoni dalla radio
Amori nell’armadio
Un po’ ti odio un po’ ti amo
Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto
E sei stato uno stronzo quando lei ci credeva
L’hai lasciata morire lì con te alla deriva
Ma sei stato un signore quando non hai risposto
E ti bastavano due parole, due parole, per rimetterla a posto
Il cuore è un killer preso alle spalle
Il mondo è open sopra miliardi di stelle
Ma cosa aspetti a dire basta
E in quello specchio a urlare “cambia faccia”
Non sei arrivato qui per sbaglio
Hai dato tutto il peggio
Ma hai fatto del tuo meglio
E no la vita non è giusta
È che il passato ci esce dalla testa
Come canzoni dalla radio
Amori nell’armadio
Un po’ ti odio un po’ ti amo
Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto
Hai vinto tutto
Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto
E no la vita non è
E no la vita non è giusta
È che il passato ci esce dalla testa
Come notizie sul giornale
Impronte su un pugnale
Non vuoi cadere non puoi volare
Ma oltre la paura del confronto
Ma oltre la paura del confronto
Il confronto
Forse adesso ti è chiaro mi son dato il permesso
Di parlarti davvero e accettare me stesso.

F. Camba - D. Coro - M. Masini

Marco Masini

Marco Masini nasce a Firenze il 18 settembre 1964.

La prima esperienza musicale importante comincia un Natale quando ha solo tre anni: riceve per regalo una pianola-giocattolo della Bontempi e mettendoci sopra le mani dimostra già di essere portato per la musica riuscendo, ad orecchio, a suonare le note di White Christmas. Sotto consiglio dello zio, qualche anno più tardi, Marco comincia ad andare a lezioni di musica da una professoressa, studiando Bach, Chopin e Mozart, nonostante ami di più la musica leggera, Pop ed il Rock.

Nel 1986 avviene un incontro importante con Giancarlo Bigazzi, nello studio di Settignano, dove Marco gli fa ascoltare alcuni brani.

Nel 1988 esce un 45 giri intitolato “Uomini” da un’idea di Mario Ragni con il quale Marco Masini dovrebbe partecipare a Sanremo dello stesso anno ma poi al suo posto va un certo Charlie Deanesi.

Non si arrende e comincia a scrivere la melodia di “Disperato”, lavorando poi con Bigazzi e Dati sul testo, che nel 1990 porta al Festival di Sanremo arrivando al primo posto tra le giovani proposte.

Partecipa a “Sanremo in the World” e rientrato dall’America comincia la lavorazione del suo primo album, “Marco Masini” per il quale ha pronti solo i brani di “Disperato” e “Dal buio”, scritta poco tempo prima per Massimo Ranieri.

Nel 1991 terminato il primo album si mette subito al lavoro per realizzare il secondo e per partecipare di nuovo a Sanremo con “Perché lo fai” che si piazza al terzo posto, dopo Riccardo Cocciante e Renato Zero, il brano risulterà il più venduto in Italia nel 1991.

Viene pubblicato il nuovo album dal titolo “Malinconoia” (nome da lui coniato) che entra persino nel Vocabolario della lingua italiana di G. Devoto e G. C. Oli.

Nello stesso anno, partecipa al Festivalbar dove riceve il premio per il miglior disco dell’anno.

Il 14 gennaio del 1993 esce “T’innamorerai”, l’album che gli apre da una parte le porte del mondo e dall’altra gli crea non pochi problemi suscitando polemiche e censure sia in tv che in radio a causa del pezzo intitolato “Vaffanculo”.

Nel gennaio del 1995 esce il quarto album “Il cielo della Vergine”, pubblicato in Italia, Svizzera, Belgio, Olanda, Germania e, in versione spagnola (El cielo de Virgo), Spagna e America Latina.

Anche quest’album è oggetto di critiche per le due canzoni “Bella stronza” e “Principessa”, entrambe molto dirette ed esplicite.

Seguono quasi quattro anni di silenzio in cui Masini esce dal panorama musicale, poi il 12 novembre 1998 esce l’album “Scimmie” pubblicato dall’etichetta Ma.Ma. che lo stesso Marco fonda insieme a Mario Manzani e Marco Poggioni. Questo nuovo album segna una svolta nella produzione di Masini che si presenta al pubblico con un nuovo look: barba e capelli bianchi.

La grande novità di questo lavoro è caratterizzata dalla separazione da Bigazzi. Rispetto ai lavori che lo precedono questo disco è molto più rock ed i testi sono nel complesso meno sentimentali, ma anche più ermetici: con “Scimmie” Marco dichiara di voler riprendere la musica degli anni ’70 che tanto aveva amato e che comincia a tornare di moda. Il risultato è definitivo, sottolineato positivamente della critica, ma non altrettanto dal pubblico, che sancisce il fallimento commerciale di un album non capito.

Marco torna a Sanremo, nel 2000, con la canzone “Raccontami di te”, che si classifica penultima.

Questa edizione del Festival della canzone italiana accende non poche polemiche sul nuovo sistema di votazioni, che porta a risultati assolutamente inaspettati. Marco, visti altri illustri precedenti, accetta molto volentieri il risultato considerando il quindicesimo un posto d’onore.

Contemporaneamente al Festival esce l’album “Raccontami di te” che contiene la canzone presentata a Sanremo, “Il giorno più banale” (che sull’album ha il nuovo titolo “Il giorno di Natale”)

Il 26 gennaio 2001 pubblica “Uscita di sicurezza”, un disco che raccoglie ben 14 nuove canzoni, che l’artista scrive durante tutto l’arco della sua carriera, una specie di “diario segreto riscoperto”.

Questo nuovo disco segna la riconciliazione artistica con Bigazzi, ed è caratterizzato dalla proposta di sonorità moderne con molte influenze della musica straniera proposte al pubblico con una riscoperta grinta e determinazione.

Marco, sfinito dall’incessante ostruzionismo dei media, martedì 17 aprile annuncia pubblicamente al telegiornale il suo ritiro dalla carriera di cantautore, per diventare forse produttore di altri gruppi giovanili: personaggi come Adriano Celentano e Maurizio Costanzo si battono affinché l’artista possa tornare sui suoi passi.

Nel 2004 torna al Festival di Sanremo e vince con il brano “L’uomo volante”. Il 2005 vede di nuovo Marco Masini protagonista al 55° Festival della Canzone Italiana di Sanremo con il brano “Nel mondo dei sogni”. Nel mese di giugno, dopo quattro anni e mezzo dall’ultima pubblicazione, esce il nuovo cd dal titolo “Il giardino delle api”.

Torna poi ancora al Festival di Sanremo 2009 con il brano “L’Italia” e ancora nel 2015, presentando la canzone “Che Giorno è”. Sale di nuovo sul palco dell’Ariston nell’edizione di Sanremo 2017, cantando il brano “Spostato di un secondo”.

Quella del 2020 sarà la 9° Partecipazione al Festival.