Luca Carboni – La canzone dell’estate

Ci ha abituato a hit estive negli ultimi anni e anche nel 2020 non delude le aspettative Luca Carboni, in radio da oggi con La canzone dell’estate, titolo quanto mai sintetico. Il cantautore bolognese è uno dei padri del sottogenere oggi definito it-pop, al punto da essere lodato da molti artisti come Tommaso Paradiso, che ha avuto il primo impatto con l’ambiente mainstream scrivendo per lui Luca lo stesso, in un periodo in cui i TheGiornalisti erano ancora arrivati al grande pubblico e si esibivano nei club.

Nello specifico Luca ha continuato la sperimentazione elettronica degli ultimi pezzi, per parlare della bella stagione partendo da ricordi di infanzia tra palloni incastrati tra le macchine, film americani, giochi con le pistole di plastica per arrivare al ritornello estremamente radiofonico in cui parla di un mondo senza la pace, con spiagge inquinate e private con annesso riferimento alle restrizioni dettate dal Covid 19. Riparte la strofa con un viaggio nel passato, tra anni di piombo e primi amori. Ultimo intermezzo prima del ritornello finale molto anni ’80 nel beat. Destinata a dominare le radio nei prossimi mesi,

«Da bambini in cortile
inseguivo l’estate
poi morivo di sete
all’ombra delle case
e la palla incastrata
tra la Skoda e la Ford
i russi e gli americani
o forse i cowboy e gli indiani»

Luca Carboni